C’eravamo lamentati che non smetteva di piovere, che continuava a far freddo. In quanti, durante l’irlandese maggio di Sicilia, via hanno augurato Buon Natale?

E poi tutto ad un tratto 30 gradi Celsius, dal piumone ai bagni a mare.
Ma il podista può mai rinunciare a correre? Non si è fatto spaventare dalla pioggia battente, potrà mai temere il sole cocente e l’afa? Giammai!

Effettivamente il nostro corpo è una macchina speciale, straordinariamente capace di adattarsi. È frutto di milioni di anni di evoluzione che ha condotto gli esseri viventi a sviluppare una serie di caratteristiche per rispondere alle esigenze dell’ambiente che ci circonda.
Adesso che è arrivato il caldo alcuni di questi adattamenti generali ci tornano particolarmente utili. Qualche milione di anni fa infatti alcuni primati assunsero la posizione eretta e persero la pelliccia (che si fece molto più rada) e svilupparono una peculiare distribuzione delle ghiandole sudoripare capaci di tenere fresco il corpo anche in caso di sforzi prolungati in ambienti caldo aridi.
I nostri progenitori avevano le mani libere, la testa alta, e correvano anche col sole a picco, nessun altro essere vivente aveva mai fatto cose del genere.
Adesso che è arrivato il caldo mettiamo a pieno regime tutti quei meccanismi che possediamo e che ci consentono di correre a qualsiasi ora del giorno, ovviamente è opportuno tenere anche questo caso la testa alta.
Idratazione! Acqua e olio tutto a posto?
Per raffreddarsi il nostro organismo suda, l’evaporazione del sudore raffredda il corpo, quindi bisogna idratarsi. Ma non significa solo bere acqua, ma anche mangiare frutta e verdura fresca. In questo oltre all’acqua, zuccheri (I migliori, combinazioni di fruttosio a basso indice glicemico e comunque sempre naturalmente diluiti) Sali minerali, vitamine e fibre. Insomma tutto quello che ci vuole per una corsa sotto il sole.
Indumenti! Ma come abbiamo detto che i nostri antenati hanno perso la pelliccia e noi ci bardiamo? Via tutto! Pantaloncini e maglietta o canottiera. Alcuni sono fautori del cappello, è una questione personale, chi ha I capelli ha già lo schermo solare per la testa in dotazione.

Se incontro la fontanella, bevo o non bevo. Se sei votato al sacrifizio, non bere, e già che ci sei non mangiare, e corri scalzo sui vetri, altrimenti bevi e bagna testa, braccia e pure le gambe. Ė lo stesso principio del sudore, solo che quello è caldo ed invece l’acqua della fontana è fredda. Si abbasserà la temperatura, meglio di così.
Ed invece no! Allora ciclisti lunghi, maglia a manica lunga, fascia per la testa in pile, giubbino impermeabile ben allacciato fino al collo, così sudo e dimagrisco velocemente! #felipe