Campestre in riva al lago

I laghi di Sicilia sono spesso invasi artificiali, nati per contrastare il regime capriccioso delle precipitazioni ed accumulare acqua durante le piogge autunnali e vernine, per utilizzarle durante i lunghi mesi di siccità. Lo specchio d’acqua esercita un poderoso fascino, le acque dai colori cangianti secondo le stagioni e condizioni meteo, e il verde delle zone limitrofe attirano fruitori.
E così il periplo del lago diventa teatro di passeggiate, corse, giri in bici, partite di calcio, ed immancabili arrostimenti alla griglia.
Questa volta le pertinenze del lago Pozzillo sono state teatro anche di una corsa campestre, 2 fase regionale.
Il percorso è stato ricavano sulla sponda digradante dell’invaso, con superficie totalmente erbosa e punteggiata da alcuni arbusti impiegati per movimentare il tracciato con alcuni cambi di direzione.
Oltre alle curve le variazioni di pendenza hanno messo un po’ di spezie nella sfida del cross country.
Certo in caso di terreno allentato dalla piogge si sarebbero incontrate condizioni ancora più selettive, ed invece il sole caldo ha regalato abbronzatura e l’impiego di calzature con suola in gomma senza necessità di chiodate.
La campestre, anche senza fango e meteo proibitivo, è sempre un esercizio che richiede sensibilità podistica. Il cronometro non è in grado di fornire informazioni attendibili, infatti le medie al chilometro saranno troppo influenzate dai cambi di direzione e di pendenza per dare indicazioni utili. Molto più importante, durante la gara, affidarsi alle proprie sensazioni, alla capacità di leggere il percorso. I più capaci sono stati in grado di adattare la falcata e la frequenza alle discese ed alle salite, disegnare traiettorie più efficienti. E la grande differenza l’ha fatta la capacità di rilanciare la azione dopo i tratti lenti, il riuscire a recuperare il fiato durante le discese, interpretare qualche segno di difficoltà degli avversari oppure cercare di dissimulare la propria fatica.
Le campestri si corrono con i muscoli (ed il cuore è un muscolo) ed anche il cervello ed il fidato gps può tranquillamente rimanere in borsa.
Ed a conti fatti con la precedente campestre corsa sui residui dunali del boschetto della Plaia per qualificate alle gare nazionali le squadre Juniores maschili e femminili e gli allievi evidentemente muscoli e cervello hanno collaborato
#felipe